Il tirocinio formativo è uno strumento che permette alle aziende di entrare in contatto con risorse preparate e selezionate e, allo stesso tempo, consente ai giovani di fare un’esperienza in azienda ed entrare in contatto con le dinamiche del mondo del lavoro.
Si tratta, in sostanza, di un’opportunità sia per l’azienda che desidera valutare le risorse più promettenti con le quali instaurare un rapporto professionale stabile, sia per il privato che necessita di apprendere le giuste competenze professionali misurandosi direttamente con un ambiente lavorativo.
La Regione Emilia Romagna ha rivisto e integrato la disciplina sui tirocini formativi, per cui dal 1 luglio 2019 è in vigore la nuova normativa sui tirocini (Legge regionale n. 1 del 4/3/2019).
REQUISITI
aver assolto al diritto-dovere all'istruzione e alla formazione (art. 1 d.l. 15 aprile 2005, n. 76).
DIVIETO DI ATTIVARE UN TIROCINIO:
- in favore di professionisti abilitati o qualificati all’esercizio di professioni regolamentate, ovvero riservate alla professione.
- a persone che hanno lavorato presso la medesima azienda con qualunque forma contrattuale, nei 2 Anni precedenti.
- a persone che hanno già svolto un tirocinio nella stessa azienda.
DURATA
La durata massima è pari a 6 mesi, mentre la durata minima è due mesi, ridotti a un mese qualora il soggetto ospitante svolga attività stagionale.
I tirocini rivolti a persone in condizioni di svantaggio hanno una durata massima di 12 mesi, che può arrivare fino a 24 mesi nei casi di disabilità.
INDENNITÀ
L'indennità minima a favore del tirocinante è di euro 450 mensili, al raggiungimento del 70% almeno delle presenze mensili in azienda, ad eccezione dei casi in cui siano presenti soggetti percettori di forme di sostegno al reddito.
LIMITI NUMERICI
- da 0 a 5 dipendenti a tempo determinato/indeterminato: è possibile attivare 1 tirocinio
- da 6 a 20 dipendenti a tempo determinato/indeterminato: è possibile attivare 2 tirocini
- da 21 dipendenti determinato/indeterminato, in poi: i tirocini attivabili sono il 10% dei dipendenti a tempo determinato/indeterminato
Nel calcolo delle quote di contingentamento vengono considerati oltre agli assunti con contratto a tempo indeterminato, anche quelli a tempo determinato, purché la data di avvio sia anteriore a quella di inizio del tirocinio e la scadenza posteriore alla data di fine tirocinio. Sono esclusi dal conteggio gli apprendisti.
PREMIALITÀ
Le aziende possono attivare ulteriori tirocini (fino ad un massimo di 4) nel caso in cui abbiano stipulato un contratto di lavoro di almeno 6 mesi nei 24 mesi precedenti.
SOSPENSIONE
Il tirocinante ha diritto ad una sospensione per maternità, infortunio e malattia nel caso in cui la sua durata è pari o superiore a 30 gg. E’ prevista la sospensione anche per la chiusura aziendale (ferie estive e/o invernali), qualora disposta dal datore di lavoro, è di durata non inferiore a 15 gg.
PER INFORMAZIONI
Elisa Marchesi
